Westworld - Dove Tutto E' Concesso (SERIE-TV, RECENSIONE)

WESTWORLD - DOVE TUTTO E' CONCESSO


TRAMA:

Westworld è un parco divertimento popolato da androidi creato per consentire ai visitatori un'esperienza a tema western realistica e ultra violenta, senza alcuna ripercussione morale e legale.
A tal fine il dottor Robert Ford direttore creativo del parco e capo del team di sviluppo, aggiorna continuamente gli androidi con le cosiddette "ricordanze" (sogni ad occhi aperti) per renderli sempre più simili agli umani.
L'origine umana di questi input tende a prevalere sui comandi impostati dal team, rendendo instabili gli androidi che tentano di prendere il controllo e ribellarsi.

TRAILER:

LA MIA OPINIONE:

Una serie tv in grado di mescolare in maniera egregia scienza avanzata e ambientazioni western, creando una storia intricata, piena di misteri e con diversi personaggi, ognuno dei quali con una storia distinta e finemente intrecciata con quella degli altri portando il tutto all'apice delle sue potenzialità.
La capacità cinematografica di Jonathan Nolan è ormai già conosciuta e consolidata, ma secondo me con questa serie tv ha creato qualcosa di unico e affascinante.
La consiglio a tutti quanti.
Buona visione.

CURIOSITÀ:

“The Bicameral Mind” è il titolo dell’ultimo episodio, ed è anche una vera ipotesi sull’origine della mente umana, proposta negli anni Settanta dallo psicologo statunitense Julian Jaynes. Ford ne parla già nel terzo episodio. Per farla breve la teoria della mente bicamerale (o “bicameralismo“, ma non c’entra il parlamento italiano) dice che il cervello umano un tempo funzionava in modo diverso e, prima che si sviluppasse l’autocoscienza, nel pensiero c’era un continuo dialogo interno tra una parte della mente che “parla” e una che ascolta e obbedisce alle cose che l’altra dice di fare. Jaynes parlò di una specie di allucinazione, un qualcosa di simile a sentire una “voce di Dio” che parla dentro la testa di chi (secondo la sua ipotesi) aveva, fino a qualche millennio fa, una mente bicamerale. È quello di cui parla Ford, provando a spiegare che l’Uomo in Nero ha passato tre decenni a cercare una cosa che non lo riguardava più di tanto: il labirinto è qualcosa che serve ai robot per passare dalla mente bicamerale a una sorta di autocoscienza, non un livello più profondo di Westworld.

PERCHE GUARDARE WESTWORLD?

La presenza nel cast di Anthony Hopkins può farvi immaginare la perfezione dell'interpretazione da parte di tutto l'organico. 
Senza poi parlare della storia che letteralmente vi terrà sulle spine puntata dopo puntata.

PERCHE NON GUARDARE WESTWORLD?

Se siete alla ricerca di una serie tv facile da capire e guardare non fa per voi.

CAST:

- Evan Rachel Wood: Dolores Abernathy
- Thandie Newton: Maeve Millay
- Jeffrey Wright: Bernard Lowe
- James Marsden: Teddy Flood
- Ben Barnes: Logan
- Clifton Collins Jr.: Lawrence
- Ingrid Bolsø Berdal: Armistice
- Luke Hemsworth: Ashley Stubbs
- Sidse Babett Knudsen: Theresa Cullen
- Simon Quarterman: Lee Sizemore
- Rodrigo Santoro: Hector Escaton
- Angela Sarafyan: Clementine Pennyfeather
- Tessa Thompson: Charlotte Hale
- Jimmi Simpson: William
- Shannon Woodward: Elsie Hughes
- Ed Harris: l'Uomo in Nero
- Anthony Hopkins: Dott. Robert Ford