UNDERWORLD
UNA STORIA DI LICANTROPI E DI
VAMPIRI
Nella storia dei fanta-horror (al cinema o in
letteratura), vampiri e licantropi sono stati spesso
presenti, dividendosi le simpatie del pubblico per l’una o
l’altra fazione. Specialmente in tempi recenti, questi due specie di mostri
hanno viaggiato sempre più spesso affiancati: la saga di Twilight ne è il più recente esempio, ma un’altra saga ha preceduto la storia d’amore di Bella ed Edward:
UNDERWORLD.
Nell’universo di Underworld convivono vampiri e Lycans, che
possono mutare a piacimento tra la forma umana e quella mostruosa,
perfettamente inseriti all'interno della civiltà umana, che non ha il minimo
sospetto della loro esistenza.
L’origine di queste mostruosità è il virus della peste, giunto a trucidare
il regno del nuovo sovrano Alexander Corvinus, che infettando il prima citato
Corvinus muta nel suo sangue rendendolo immortale e trasmettendosi per via
ereditaria ai figli (in seguito nati presumo) in forma di licantropia e
vampirismo. Una origine comune, quindi, che nasce da Alexander Corvinus e
dai suoi tre figli, uno morso da lupo, uno morso da pipistrello e uno umano (o
meglio mortale e senza alcun potere).
Tuta in lattice, fisico mozzafiato, occhi cerulei
e sguardo impassibile. Così si presenta Kate Beckinsale nel ruolo di Selene, la vampira coraggiosa ed indomita
della saga di Underworld.
Il franchise di Underworld, che mixa audacemente tutti i dettami di una
saga familiare e le tematiche più particolari di un racconto splatter/horror,
ha avuto alti e bassi, ma convince proprio perché ha la capacità di
re-inventare se stesso, di scavare profondo nell'indole dei personaggi e
soprattutto di trovare il modo di stupire il pubblico senza se e senza ma. Fra
corse mozzafiato, sparatorie forsennate, segreti celati nell'ombra, Underworld
rimane uno fra gli urban fantasy cinematografici più invitanti degli ultimi
anni. Il segreto del suo successo? Puntare solo ed esclusivamente alla
spettacolarizzazione della trama.
La storia inizia nel 2003 con l'uscita del primo capitolo "Underworld"
Diretto da Len Wiseman, il film che arrivò nel lontano 2003 aveva
l'insano compito di presentare, nella maniera più perfettibile possibile,
l'eterna lotta in scena da oltre 3 secoli fra vampiri e lycan.
La storia è al contempo semplice e complicata: Selene, messaggero di
morte per la casata comandata da Kraven, si trova immischiata in un gioco più
grande di lei nel momento in cui salva da morte certa Michael Corvin. L'essere
umano che nasconde un misterioso legame con il clan dei Lycan, diventa l'ago
della bilancia per l'eterna lotta fra i due clan di creature ultraterrene.
La trama si sviluppa attraverso tradimenti, ricerca delle proprie origini,
giochi di potere, storie d’amore. Il film incassa oltre 95
milioni di dollari a fronte di un budget di 22 milioni di dollari, un enorme
successo per quello che doveva solo essere un B-movie girato senza grandi stars
o mezzi.
Più a suo agio con la macchina da presa nel 2006, Len
Wiseman realizza il secondo capitolo della saga, intitolandolo "Underworld: Evolution".
Un'evoluzione sostanziale rispetto al capostipite del franchise, dato che ora
la storia diventa fluida ed accattivante e l'azione più sfrenata ed ancora più
estrema. Selene e Michael sono in fuga dopo la morte Viktor; braccati sia dai
Lycan che dai vampiri, ora i due amati ‘passeggeri' devono fermare il crudele
Marcus (diventato a sua volta un ibrido), ed impedire che risvegli il fratello
William dalla sua prigione millenaria. L'aiuto di Alexander Corvinus, il primo
immortale, sembra essere del tutto necessario.
Anche questo secondo episodio ottiene un buon
successo: un incasso di oltre 111 milioni di dollari ma
con un budget più che raddoppiato di 50 milioni di dollari.
Ancora tre anni dopo, nel 2009, la saga riprende con
il suo terzo capitolo "Underworld: La ribellione deiLycan". Invece che seguire gli sviluppi della storia d’amore
tra Selene e Michael, il film – intelligentemente – è
un prequel in cui il protagonista indiscusso è il licantropo Lucian (interpretato da Michael Sheen) e la sua storia d'amore con Sonja, la principessa vampira. Dal Medioevo ad oggi, il film ricostruisce con un ritmo lento e fin troppo didascalico, la nascita dell'eterna lotta fra i vampiri ed i lycan, una guerra nata per semplici futilità, con il solo obiettivo di entrambe le specie di dominare l'una sull'altra. Il
film si chiude dove si era aperto il primo capitolo.
Questa volta alla regia c’è Patrick
Tatopoulos anche lui, come Wiseman, veterano degli effetti speciali. Il
budget questa volta scende a 35 milioni di dollari e di nuovo è un successo con
oltre 90 milioni di dollari di incasso.
Un duo di registi svedesi nel 2012 finalmente riporta
Selene sul grande schermo con il quarto film del franchise "Underworld:Il risveglio", ma il terzo dedicato alle imprese della sexy vampira
interpretata da Kate Beckinsale.
Il lungometraggio (il primo girato anche in 3D) diventa
un survival movie a tutti gli effetti e, soprattutto, ha la capacità di
stravolgere nella sua interezza i pilastri del racconto. Infatti ora gli esseri
umani vengono a conoscenza dell'esistenza dei vampiri e dei lycan, e mentre le
due razze lottano per la sopravvivenza contro il comune nemico umano, una casa
farmaceutica cerca di trovare una cura all'infezione. Selene, ibernata per 12
anni, scopre di aver partorito una bambina, unica speranza di salvezza per i
licantropi ed i vampiri, ma il vero pericolo si nasconde dietro l'angolo. Pur
recuperando la frivolezza dei primi due capitoli, Underword cade ancora vittima
di errori di scrittura, di colpi di scena telefonati e, cosa ancora più
importante, nonostante la trama compie un salto di qualità (rispetto al
prequel, ma più in generale all'intera saga dove i ruoli di lycan e vampiri si
invertono a livello di forza e, come posso dire, livello sociale -speriamo mi
abbiate capito, altrimenti scrivetemi- ), tutto sembra essere realizzato per
far spazio ad un 3D artefatto e per nulla all'altezza delle aspettative.
Arriva dopo cinque anni, a differenza dei tre passati
finora tra un film e l'altro, il quinto episodio della saga: "Underworld:Blood wars".
Negli scorsi episodi abbiamo assistito al suo amore
con Michael Corvin, il primo ibrido tra le due razze, e alla nascita di Eve, ma
se l'avete dimenticato, niente paura: prima dell’inizio uno spiegone colossale
riepiloga le puntate precedenti e ci porta al “presente”. Nonostante questo,
però, un po' di disorientamento è da mettere in conto, a meno che non si sia
fatto un ripasso prima della visione.
Quando riappaiono però Thomas e David, iniziamo a
vedere la luce. La storia vede Selene ricercata dalle due razze in guerra, coi
vampiri che vogliono punirla per la morte di Corvin e i Lycan, guidati dal
potentissimo Marius, che vogliono trovarne la figlia che non ha più visto,
il cui sangue ibrido li renderebbe invincibili e potenzialmente immortali. L'azione
prende il via quando uno dei membri del consiglio, l'ambiziosa Semira, fa
richiamare Selene promettendole il perdono, a patto che addestri altri
mercanti di morte come lei. Ma si tratta, ovviamente, una trappola.
Questo quinto capitolo, anch'esso girato in 3D, delude
parecchio gli amanti della saga o del fanta-horror, tramutando la sceneggiatura
troppo sul fantasy e molto meno sul horror, perdendo quell'equilibrio che aveva
reso grande la saga. Peccato.
In ogni caso questa meravigliosa saga si è meritata un
posto nel nostro cuore, dando vita ad una storia dalle mille sfumature ed
appassionante con un'eroina super sexy in grado di
trasmettere emozioni forti ad un pubblico di ogni età.
E’ vero che con gli ultimi capitoli è un po’ caduta dal
suo piedistallo, ma questo non basta a distruggere cosa è riuscita a
trasmettere e creare la nostra mitica Selene.