Le 6 migliori interpretazioni di Johnny Depp

LE 6 MIGLIORI INTERPRETAZIONI DI JOHNNY DEPP
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1) EDWARD MANI DI FORBICE

Edward mani di forbice (Edward Scissorhands) è un film di Tim Burton del 1990. Il film segna l'inizio di una sempre più stretta collaborazione tra l'attore e il regista, nonché l'instaurarsi definitivo della collaborazione tra il regista e il compositore Danny Elfman.
Il film è una fiaba drammatica situata in una visione esagerata e altamente stereotipata del sobborgo americano e della tipica famiglia americana che vi abita. Combina intenzionalmente i cliché e gli stili cinematografici degli anni cinquanta, sessanta e ottanta. Il concetto, e molti dei temi di Edward mani di forbice possono essere comparati al romanzo gotico inglese Frankenstein di Mary Shelley e alla leggenda francese de La bella e la bestia.
La critica acclamò il film come un racconto senza tempo sull'amicizia; è spesso citato come il miglior film di Burton, Il film fu un successo modesto al botteghino, guadagnando 86 milioni di dollari in tutto il mondo contro un budget di 20 milioni di dollari. Il regista considera Edward mani di forbice come il film che più incarna il suo lavoro personale.
Da sottolineare la presenza tra gli attori di Vincent Price, di cui il regista è sempre stato un gran estimatore (vedi il cortometraggio Vincent del 1982). Il film sarà il penultimo dell'attore.

In una cittadina della Florida, cade la neve. Una bambina chiede alla nonna come nasce la neve, e la nonna racconta una storia accaduta tanti anni prima. Peg Boggs, rappresentante per una casa di cosmetici, scopre in un fatiscente castello situato sulla sommità della rupe che domina l'abitato, Edward, uno strano ragazzo che al posto delle mani mostra lame affilate come forbici. Edward non ha padre né madre: è stato costruito pezzo per pezzo da un vecchio inventore che è morto prima di dotarlo delle mani. Di animo gentile, ha vissuto in completa solitudine nel castello ed ha sviluppato un'incredibile capacità di dar forma alla sua fantasia modellando le cose con le sue mani di forbice. Peg lo conduce in città e lo ospita in casa. Superato l'iniziale sconcerto, il vicinato prende in simpatia il ragazzo e ne ammira il talento artistico che lo rivela giardiniere e parrucchiere geniale. Quando Edward incontra Kim, la figlia di Peg, e se ne innamora, fatalmente contro di lui si accendono i primi malumori: una donna che si sente da lui respinta comincia a calunniarlo, Jim, il ragazzo di Kim, lo coinvolge in una folle rapina, la polizia lo guarda con sospetto. Attorno ad Edward comincia a farsi il vuoto e quando Kim si accorge di amarlo, la situazione precipita. Per lui la felicità è un sogno irrealizzabile: dopo un tragico scontro con Jim, il suo destino è tornare nell'ombra e nel silenzio dell'antico castello. Kim non ha più rivisto Edward, ma sa che lui la ricorda e le schegge di ghiaccio che turbinosamente vorticano dai bastioni del castello fino a trasformarsi in neve sulla città le dicono che lui sta scolpendo l'ennesima statua di ghiaccio, ancora dominato da un amore senza futuro.

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2) GEORGE JUNG (BLOW)

Blow è un film del 2001 diretto da Ted Demme. La storia è basata su un romanzo di Bruce Porter su George Jung, un trafficante di droga legato al cartello di Medellín, attivo negli anni settanta e ottanta.
La frase di chiusura del film, "Ormai non trovo più cavalli bianchi o belle donne alla mia porta", è un tributo alla canzone Lucky Man degli EmersonLake & Palmer. Il film ha ricevuto durante l'edizione dei Razzie Awards 2001 una nomination come Peggior attrice per Penélope Cruz. Il film è stato un successo al botteghino ed è stato apprezzato notevolmente dal grande pubblico.

George Jung è figlio di un operaio spesso in lite con la moglie che ritiene guadagni troppo poco. Non appena diventa adulto riesce in poco tempo a diventare il punto di riferimento negli States degli anni Sessanta per il traffico della cocaina colombiana. L'ascesa resistibile di un giovane che riesce ad avere talmente tanti soldi da non sapere fisicamente dove metterli in casa che viene catturato due volte dall'FBI e la seconda volta è per una condanna a 60 anni. La storia è vera e Demme ha incontrato più volte il protagonista. Depp fa passare il suo personaggio dal senso di onnipotenza alla tristezza della solitudine senza mai calcare la mano. Penelope Cruz compare solo a metà film e non è che la sua presenza sia così essenziale tranne che per la scena madre in cui costituisce un grave pericolo per il coniuge. Uno dei mali endemici del cinema dei nostri giorni sono i finali, spesso privi di nerbo. Guardate le ultime scene di questo film: da sole valgono il biglietto.

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3) JACK SPARROW (PIRATI DEI CARAIBI)

Il capitano Jack Sparrow è un personaggio e protagonista immaginario della saga cinematografica Pirati dei Caraibi.
Partorito dalla mente di Gore Verbinski, degli sceneggiatori Terry Rossio e Ted Elliott e dell'attore Johnny Depp; quest'ultimo ha interamente creato il personaggio basandosi sulla personalità del chitarrista Keith Richards (interprete del padre di Jack, il capitano Edward Teague nel terzo, quarto e quinto film), su vari elementi rock e su aspetti di altri personaggi cinematografici (ad esempio il movimento delle mani simile a Tuco in Il buono, il brutto, il cattivo). Inizialmente personaggio minore, divenne enormemente popolare e assunse presto il ruolo di punto focale dei film, mettendo in ombra il personaggio di Will Turner, che avrebbe dovuto ricoprire quel ruolo.
Comparso per la prima volta nel 2003 ne La maledizione della prima luna come protagonista, ha successivamente ricoperto lo stesso ruolo anche in Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma (2006), Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo (2007), Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare (2011) e Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar(2017).
Oltre ad essere apparso in diversi videogiochi, il personaggio ha ispirato una prima apparizione di libri per ragazzi dal titolo Pirates of the Caribbean: Jack Sparrow in cui viene raccontata la sua adolescenza.

Il passato di Jack Sparrow è narrato più chiaramente in alcuni romanzi per ragazzi che anticipano gli eventi de La maledizione della prima luna. In Pirates of the Caribbean: The Complete Visual Guide si scopre che Jack è nato nell'Oceano Indiano nel 1693 e che è stato addestrato nell'arte della scherma da un italiano. Rob Kidd ha scritto una serie di libri intitolati Pirates of the Caribbean: Jack Sparrow che seguono le vicende di un Jack Sparrow adolescente dal suo reclutamento sulla nave Barnacle. Attualmente quest'ultima collana è composta da 8 libri ed è attualmente in corso. Pirates of the Caribbean: Legends of the Brethren Court, sempre di Rob Kidd, segue, invece, le vicende ambientate poco prima de La maledizione della prima luna, quindi quando Jack era il capitano della Perla, mentre Hector Barbossa era il suo primo ufficiale. Anche questa collana è attualmente in corso ed è composta da 5 libri.
In precedenza Jack Sparrow era al servizio di Cutler Beckett e al comando della Perla Nera, ma quando Beckett gli chiese di trasportare e vendere alcuni schiavi, egli si ammutinò e divenne un pirata, perdendo però la Perla Nera, affondatagli dallo stesso comandante della Compagnia delle Indie Orientali; successivamente Beckett cercherà in tutti i modi di convincerlo a rientrare alle sue dipendenze essendo lui uno dei migliori capitani del mar dei Caraibi, ma Jack rifiuterà. Per riprendersi la PerlaJack arriva a trattare con Davy Jones, il quale recupera la nave affondata, facendosi promettere che dopo tredici anni avrebbe avuto l'anima di Sparrow. Nel periodo precedente a La maledizione della prima luna, Jack venne deposto come capitano da Hector Barbossa, per poi essere abbandonato su un'isola deserta, dalla quale riuscirà a fuggire poco tempo dopo.

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4) IL CAPPELLAIO MATTO

Il Cappellaio Matto (The Mad Hatter) è un personaggio inventato da Lewis Carroll apparso per la prima volta nel 1865 in Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e che ricompare in Attraverso lo Specchio e quel che Alice vi trovò (1871). La denominazione "Cappellaio Matto", benché largamente in uso, non è presente nelle opere originali di Carroll, che si riferisce al personaggio semplicemente come "Hatter" ("Cappellaio") nel primo libro, e con la forma contratta "Hatta" (in genere conservata nelle traduzioni italiane) nel secondo.
Come per tutti i suoi personaggi, Carroll non dà una precisa descrizione fisica del Cappellaio, ma si sofferma più sul comportamento del personaggio e sul suo modo di relazionarsi con Alice. L'iconografia del personaggio (largamente ripreso nella cultura popolare, a partire dalla celebre versione nel film di animazione Disney) è quindi principalmente ispirata dalle illustrazioni dei libri di Carroll, e in particolare da quelle originali di John Tenniel.

Alice in Wonderland è un film del 2010 diretto da Tim Burton. Il film narra di eventi seguenti alle avventure vissute dalla ragazzina narrate nel romanzo Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Difatti la ritroviamo cresciuta, all'età di diciannove anni.
Tra gli interpreti principali del film figurano Johnny Depp, Mia WasikowskaAnne HathawayHelena Bonham Carter e Crispin Glover.
Il film mescola tecnologie visive e di fotografia tra live action e motion capture.
La MPAA ha imposto la parental guidance (PG) per la visione di questo film da parte del pubblico più giovane a causa della presenza di «inquietanti immagini, con situazioni di azione e violenza, per di più vi è un bruco che fuma».

Alice attraverso lo specchio (Alice Through the Looking Glass) è un film del 2016 diretto da James Bobin. Il film è il sequel di Alice in Wonderland del 2010, liberamente ispirato al romanzo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll.
Tra gli interpreti principali figurano Mia WasikowskaJohnny DeppAnne Hathaway e Helena Bonham Carter, già presenti nel primo film. Il film è dedicato ad Alan Rickman, voce originale del Brucaliffo, deceduto all'inizio del 2016.

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5) WILLY WONKA (LA FABBRICA DI CIOCCOLATO)

La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory) è un film del 2005 diretto da Tim Burton.
Il film ha come interprete principale Johnny Depp ed è tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahl.
Dal libro era stato precedentemente tratto un altro adattamento nel 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, di Mel Stuart, con Gene Wilder, al quale, però, Burton ha detto di non essersi ispirato per il suo, cercando invece di tornare allo spirito originale del romanzo di Dahl.

Tim Burton reinterpreta a modo suo un grande classico per ragazzi, quel Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato che aveva il volto e la carica ironica di Gene Wilder. Un classico perché non c'è Natale in cui un'emittente tv non lo passi per la gioia degli adulti che lo amavano da bambini, e che segretamente ancora lo fanno. Stessa storia di allora, dal libro di Roald Dahl: il fantasmagorico Willy Wonka, il più grande cioccolataio del mondo, vive da anni chiuso dentro la sua magnifica fabbrica, che apre i cancelli solo per far uscire i carichi di dolci che vengono venduti in tutto il mondo. D'improvviso, la novità: dentro cinque tavolette di cioccolato si trovano altrettanti biglietti d'oro che danno diritto ad una visita di un giorno intero nella fabbrica di cioccolato. Per uno dei bambini c'è in serbo anche un premio speciale. Tra i cinque c'è il giudizioso Charlie, che col nonno Joe spera di poter vincere l'ambito premio. 

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6) RAOUL DUKE (PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS)

Paura e delirio a Las Vegas (Fear and Loathing in Las Vegas) è un film del 1998 diretto da Terry Gilliam, con protagonisti Johnny Depp e Benicio Del Toro.
Presentato in concorso al 51º Festival di Cannes, è tratto dal libro parzialmente autobiografico Paura e disgusto a Las Vegas di Hunter S. Thompson, in cui lo scrittore usa lo pseudonimo di Raoul Duke, mentre l'avvocato Oscar Zeta Acosta viene chiamato Dr. Gonzo.
Gli stessi personaggi erano già stati portati sul grande schermo nel 1980 rispettivamente da Bill Murray e Peter Boyle nella pellicola mai distribuita in Italia Where the Buffalo Roam, basata anch'essa sui testi dello stesso Thompson.
Il film fu un insuccesso al botteghino, incassando 10,6 milioni di dollari a fronte di un costo di produzione di 18.5 milioni.

Nel 1971 dalla California partono su una decappottabile rosso scuro Raoul Duke, giornalista, e il suo avvocato, dr.Gonzo. La direzione è Las Vegas, dove Duke deve realizzare un servizio su una corsa di moto, e Gonzo deve partecipare ad una convention di avvocati e procuratori. In macchina si portano una scorta illimitata di mescalina, erba, allucinogeni e droghe di varia qualità, di cui fanno abbondante uso. Attraversano il deserto del Nevada e visioni terribili li accompagnano: l'attacco di uno stormo di pipistrelli, gruppi di lucertoloni che organizzano festini in albergo, il pavimento che si squaglia sotto i piedi. Fanno poi strani incontri: un poliziotto tanto severo quanto solo, che insidia Duke; una giornalista televisiva che si serve della follia amorosa di Gonzo; una ragazzina fuggita da casa, una maniaca mistica che si è sistemata nella loro stanza e potrebbe portare a qualche guaio con la giustizia.

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