King Arthur - Il Potere Della Spada (RECENSIONE)

KING ARTHUR - IL POTERE DELLA SPADA


TRAMA:

Cresciuto nei vicoli oscuri e dimenticati di Londonium al seguito di una scapestrata banda, inconsapevole del suo lignaggio, il giovane Arthur (Charlie Hunnam) estrae la spada leggendaria dalla roccia in cui è incastonata, diventando così il legittimo proprietario di Excalibur, nonché il sovrano predestinato del regno. Nel percorso per imparare a padroneggiare il potere della magica lama e rivendicare il trono usurpato, si invaghisce di una misteriosa ragazza di nome Guinevere (Astrid Berges-Frisbey) e si unisce alla Resistenza nella lotta al tiranno Vortigern (Jude Law), che si è impadronito della sua corona ed ha assassinato i suoi genitori. Lo spietato signore della guerra non è l'unico avversario che Arthur deve affrontare, prima ancora dovrà sconfiggere i propri demoni interiori e riuscire a unire il popolo sotto la sua guida, se vuole esaudire le leggende del passato e diventare egli stesso immortale.

TRAILER:

LA MIA OPINIONE:

Non è sempre facile produrre un lungometraggio dignitoso e interessante affrontando temi infinite volte riportati in libri, video, canzoni, film e telefilm.
Guy Ritchie non smentisce la sua vena registica, confezionando un pacchetto su buoni livelli, con un cast di discreta qualità e un cattivo come Jude Lowe tutto sommato verosimile in un contesto fantasioso. Ma il montaggio, in alcuni frangenti con continui salti temporali, della storia, dopo la seconda volta che avviene nella trama, diventa parecchio fastidioso, portando quasi a non distinguere il finale, da realtà a visione dovuta dal veleno (sottolineo il quasi).
I puristi ovviamente saranno inorriditi nel vedere l'orfano novello Oliwer Twist che si dibatte sino al ritorno a Camelot per affrontare lo zio usurpatore, ma oggi la spettacolarizzazione e gli effetti speciali, traslati in battaglie piene di creature delle più stravaganti, sono ormai necessari per accontentare i palati giovanili, che si nutrono di videogiochi, e cercano anche nel cinema i riferimenti basici delle loro passioni, trascurando in maniera eccessiva la storia e portando a creare opere che stufano già alla seconda visione.
Consigliato agli amanti dei fantasy e degli effetti speciali.
Buona visione.

CURIOSITÀ:

Charlie Hunnam era scheletrico e aveva perso 9 chili per l'ultima stagione della serie tv Sons of Anarchy. Durante le audizioni Guy Ritchie era molto disturbato dal suo aspetto, anche se era soddisfatto della sua performance. Hunnam promise a Ritchie di raggiungere una forma fisica incredibile per Arthur e che avrebbe combattuto senza tregua con gli altri due finalisti per il ruolo, Henry Cavill e Jai Courtney. Hunnam disse a Ritchie: "Guarda amico, tu continui a parlare di fisicità che è ovviamente la tua preoccupazione primaria, quindi se riesci ad eliminare questa stron*ata dall'audizione, sarò in grado di battermi per il ruolo con gli altri due ragazzi. Lei può portarli entrambi qui, li affronterò entrambi: chi esce di qui si prende il lavoro". Dopo questa affermazione Hunnam ha vinto il ruolo.

LA FRASE:

Non mi trascinerete in questa rovina. Voi siete un'armata, io sono da solo! Parliamone, sono lieto di parlare ma per nessuno motivo io combatterò!

CAST:

- Charlie Hunnam: Re Artù
- Àstrid Bergès-Frisbey: La Maga
- Jude Law: Vortigern
- Eric Bana: Uther Pendragon
- Djimon Hounsou: Sir Bedivere
- Aidan Gillen: "Grasso d'oca" Bill Wilson
- Freddie Fox: Rubio
- Tom Wu: George
- Kingsley Ben-Adir: Stecchino
- Neil Maskell: Mangiagalli
- Annabelle Wallis: Maggie
- Geoff Bell: John "la carogna"
- Poppy Delevingne: Igraine
- Millie Brady: Principessa Catia
- Peter Ferdinando: Mercia
- David Beckham: Sfregiato
- Michael McElhatton: Jack "l'occhio"
- Katie McGrath: Elsa