WONDER
WOMAN (2017)
TRAMA CONCISA:
Diana è l'unica figlia della regina delle Amazzoni, Ippolita. Cresciuta nell'isola paradisiaca offerta al suo popolo da
Zeus, sogna di diventare una grande
guerriera e si fa addestrare dalla più forte delle Amazzoni, la zia Antiope.
Ma la forza di Diana, e il suo
potere, superano di gran lunga quelli delle compagne. Il giorno in cui un aereo
militare precipita nel loro mare e la giovane, ormai adulta, salva
dall'annegamento il maggiore Steve
Trevor, nulla e nessuno riuscirà ad impedirle di partire con lui per il
fronte, dov'è determinata a sconfiggere Ares
e a porre così fine per sempre alla guerra.
TRAILER:
LA MIA
OPINIONE:
Film
affascinante, che ingloba
e mescola perfettamente il film d'azione con il film eroico e romantico e con
un cast che ben si comporta nell'impersonificazione dei rispettivi personaggi.
Ogni tanto il personaggio
di Steve sembra essere troppo seccato e rinunciatario nel
spiegare una qualsiasi cosa alla nostra eroina, che si ritrova per tutto il
film in un mondo nuovo senza familiarità e pieno di caos e dolore.
Il continuo a rapido
svolgimento degli eventi, che rallenta solo quando è necessario farlo, rende
questo film molto piacevole da guardare anche ai non amanti del genere eroico.
Con questo film la DC porta
i suoi eroi al livello dei cugini Marvel e in alcune fasi
anche a renderli superiori (come in altre situazioni sono ancora al di sotto
dei ben più famosi cugini). Questo film mi ricorda molto il primo Thor per
emozioni e valenza della storia, permettendo a Wonder Woman di
divenire un film che in molti ricorderanno.
Consigliatissima la visione a
tutti, amanti e non del genere.
Buona visione.
CURIOSITÀ:
Nei fumetti Steve Trevor e Diana si sono incontrati durante la seconda guerra mondiale (1939-45); Nel film si incontrano invece
durante la prima guerra
mondiale (1914-18).
Il cambiamento di ambientazione è stato deciso perché i realizzatori pensavano
che quell'epoca fosse più adatta: "La prima
guerra mondiale è la prima volta che la civiltà come la conosciamo cerca di
trovare le sue radici, ma non è qualcosa di cui conosciamo realmente la storia.
In questo mondo ci sono questioni sui diritti delle donne, su una guerra
meccanizzata in cui non vedi chi stai uccidendo. È un momento storico di grande
potenziale".
LA FRASE:
Steve Trevor: Se vedi qualcosa che va
male nel mondo puoi intervenire e puoi non fare niente. Con niente ho già
tentato.
TRAMA ESTESA (Spoiler):
A Parigi, Diana
Prince riceve da Bruce Wayne la foto originale di
cui Luthor aveva una copia digitale; nel biglietto egli chiede
se un giorno le racconterà la storia dietro alla foto. Nell'antichità Zeus creò
l’uomo affinché rispettasse e pregasse gli dei; però Ares, figlio
di Zeus e dio della guerra, instillò sentimenti
negativi nell’umanità che avviarono conflitti e divisioni tra i popoli; per
rimediare Zeus creò le Amazzoni, donne capaci di
combattere ma anche di vivere pacificamente, e le mandò presso l’umanità per
insegnare la pace e l’armonia. Ares fu talmente furioso che
uccise gli altri dei; Zeus, rimasto solo, sconfisse alla fine il
figlio ribelle, ma non poté ucciderlo; così lasciò alle Amazzoni due
doni prima di morire: l’isola di Themyscira, dove le donne
guerriere vivono in pace nascoste dal mondo e un’arma capace di uccidere Ares se
e quando fosse mai tornato.
Tempo dopo la
piccola principessa Diana, figlia della regina Ippolita,
sovrana delle Amazzoni, vive con le sue sorelle su Themyscira desiderando
ardentemente di diventare forte come loro, ma la madre rifiuta costantemente i
desideri della bambina, che viene addestrata di nascosto da Antiope,
sorella di Ippolita e condottiera dell’esercito. Diventata
adulta, un giorno Diana assiste all'ammaraggio del
capitano Steve Trevor, salvandolo. Un gruppo di soldati
tedeschi sbarca alla sua ricerca ingaggiando battaglia con le Amazzoni che
li respingono, seppure a costo di parecchie perdite tra cui la stessa Antiope,
che in punto di morte esorta Diana a seguire il destino
delle Amazzoni e uccidere Ares. Trevor viene
interrogato da Ippolita con il Lasso di Estia, una
corda dorata indistruttibile che obbliga chiunque a dire la verità e rivela di
essere una spia americana che deve portare a Londra i piani di
un nuovo e più letale gas mostarda creato dalla
dottoressa Isabel Maru per il generale tedesco Erich Ludendorff.
Il racconto
delle stragi della Grande Guerra turba molte amazzoni
compresa Diana, che considera tutto opera di Ares,
venuto a finire la sua opera. La notte Diana fugge contro il
parere della madre insieme a Trevor, portando con sé il Lasso
di Estia e la spada Ammazzadei in grado di
uccidere Ares. Ippolita li raggiunge prima che si allontanino, ma
decide di lasciare andare la figlia. Arrivati a Londra consegnano
al comando inglese il diario della dottoressa Maru, ma gli
ufficiali negano l'autorizzazione a procedere a qualsiasi azione. Steve decide
di accompagnare ugualmente Diana al fronte e recluta tre
uomini per aiutarli: il tuttofare nordafricano Sameer, il tiratore
scelto scozzese Charlie e il contrabbandiere nativo
americano Chief. Sir Patrick Morgan, presente al
consiglio degli ufficiali alla consegna del diario, si fa inoltre avanti e
finanzia l'impresa elogiando il loro coraggio.
Il gruppo,
attraversando scenari desolanti della guerra, raggiunge il fronte in trincea
dove i soldati sono fermi da un anno, tuttavia Diana si
rifiuta di aggirarla e carica frontalmente il nemico ispirando i compagni e i
soldati alleati, sfondando le linee nemiche e liberando il paese vicino; qui
viene scattata la famosa foto con i cinque in posa. Grazie alle informazioni
ottenute scoprono che Ludendorff vuole ribaltare le sorti
della guerra con la nuova arma e Diana vuole ucciderlo perché
convinta che l'ufficiale sia in realtà Ares, sicura che la sua
influenza sarà spezzata alla sua morte e gli uomini ritroveranno la ragione;
tuttavia sir Patrick ordina loro di non ucciderlo, perché ciò
comprometterebbe l’armistizio. Diana e Steve ignorano
l'ordine e s'intrufolano in una serata di gala organizzata da Ludendorff,
ma non riescono a fermarlo prima che utilizzi l'arma sul paesino da loro appena
liberato come dimostrazione. Diana, furiosa perché Steve l'ha
bloccata appena prima di uccidere l'ufficiale, si reca all'aeroporto dove Ludendorff sta
partendo con le armi e lo uccide, ma nulla succede. Steve la
raggiunge spiegandole che non ha mai creduto all'esistenza di Ares e
che l'uomo è sempre stato così, poi cerca di fermare un bombardiere che sta per
partire per attaccare Londra con l’aiuto di Sameer, Charlie e Chief.
Mentre Diana è
ancora incredula appare sir Patrick Morgan che le rivela di
essere il vero Ares e che l’umanità è sempre stata egoista,
mentre lui si è limitato a dare qualche spinta e delle idee; quando poi l’Ammazzadei si
infrange contro di lui, egli spiega che solo un'altra dea come lei, in quanto
vera figlia di Zeus ed Ippolita, può ucciderlo.
Intanto Steve riesce a salire sull’aereo per dirottarlo e lo
fa esplodere ad alta quota per impedire una strage a terra. Diana,
affranta per la morte di Steve, libera tutto il suo potere, Ares è
contento della sua furia e la invita ad unirsi a lui. Però Diana,
grazie al gesto eroico di Steve, capisce che gli umani non hanno
solo l'oscurità dentro di loro, ma sono anche capaci di essere buoni e
generosi, quindi si può sperare in loro. Alla fine Diana uccide Ares,
e con la sua morte i combattimenti cessano e viene firmato l'armistizio. Circa
un secolo dopo, Diana ringrazia Bruce Wayne con
una e-mail, confermando il suo proposito di proteggere la vita di tutti.