MEMENTO
TRAMA:
Leonard Shelby, affetto da una particolare forma di
amnesia, che lascia intatti i vecchi ricordi ma comporta la perdita della
memoria breve. Attraverso un'affannosa ricerca compiuta per mezzo dell'azione e
della scrittura, che serve a registrare ciò di cui la percezione non può farsi
sicuro garante, il detective Shelby cerca l'assassino della moglie, l'ultimo
ricordo che "non riesce a ricordare di dimenticare", in una
labirintica realtà continuamente riazzerata e in cui non si può mai pronunciare
l'ultima parola.
TRAILER:
LA MIA OPINIONE:
Film magico,
sontuosa regia, geniale il racconto al contrario, notevole l'utilizzo del
colore e B/N, perfetto Guy Pearce. Uno di quei film che, guardandolo 100 volte
troverai sempre un dettaglio che prima ti era sfuggito, per questa ragione è un
film immenso, un capolavoro. Non si può definire in altro modo se non
CAPOLAVORO.
Consigliato a
tutti.
Buona visione.
CURIOSITÀ:
La parola memento (parola latina, letteralmente
"ricordati", imperativo futuro, seconda persona singolare) in inglese
indica comunemente qualsiasi oggetto utilizzato per ricordarsi di qualcosa,
compresi i foglietti con note e appunti come quelli che si vedono nel film
stesso.
LA FRASE:
Devo credere in
un mondo fuori dalla mia mente, devo convincermi che le mie azioni hanno ancora
un senso, anche se non riesco a ricordarle. Devo convincermi che, anche se
chiudo gli occhi, il mondo continua ad esserci... allora sono convinto o no che
il mondo continua ad esserci? ...c'è ancora? ...sì. Tutti abbiamo bisogno di
ricordi che ci rammentino chi siamo, io non sono diverso... Allora, a che punto
ero?