LEGION
TRAMA:
David Haller è un uomo trentenne tormentato dai suoi
disturbi psichici che gli rendono difficile restare ancorato alla realtà.
Diagnosticatagli una schizofrenia durante
l'adolescenza, ha trascorso gran parte della sua vita in cura psichiatrica.
Dopo aver tentato il suicidio, viene forzato a un lungo ricovero al Clockworks
Psychiatric Hospital, istituto nel quale ritrova entusiasmo dopo l'incontro con
un'altra paziente, Sydney Barrett, che diventa presto la sua
"fidanzata", pur non entrando mai in contatto fisico a causa delle
relative fobie di lei. Quando Sydney viene dimessa, David tuttavia prova a
baciarla, azzardo che porta a tragiche conseguenze. Il contatto fa infatti
scambiare loro temporaneamente i corpi e Sydney, non controllando le abilità di
David, involontariamente uccide con poteri telecinetici un'altra paziente a cui lui era legato, Lenny.
Mentre David, nel corpo di Sydney, si ritrova ammesso fuori dall'ospedale, lei
finisce al centro delle attenzioni di un'oscura organizzazione governativa che
la detiene in una struttura segreta. Quando ritornano nei rispettivi corpi, è
quindi David a ritrovarsi detenuto, iniziando a rendersi conto di come le voci
e le visioni che lo hanno da sempre perseguitato potrebbero non essere frutto
solo di disturbi mentali ma di veri e propri poteri soprannaturali. A
soccorrerlo giunge, prima telepaticamente e poi anche fisicamente, l'amata
Sydney, la quale riesce a liberarlo grazie all'aiuto di altri individui dotati
di poteri sovrumani, mutanti che
lavorano per un'organizzazione guidata da Melanie Bird, il cui scopo è offrire
supporto e rifugio a persone come David, dotate di eccezionali abilità, che
l'agenzia governativa vede invece solo come minacce da "contenere" e
all'evenienza uccidere. Sia Sydney che David si uniscono quindi alla causa di
Melanie Bird.
TRAILER:
LA MIA
OPINIONE:
Al
di là del suo fumetto, Legion è
un prodotto televisivo molto promettente che sa stupire molto bene il suo
spettatore con un pilot studiato, disturbante, sviluppato su più fasce
temporali.
Un
inizio psichedelico per una conclusione che lascia incollati allo schermo,
desiderosi di saperne ancora di più. Possiamo già immaginare che la linea
intrapresa dalla serie si distacchi dal fumetto, questo non rende però il
prodotto meno appetibile; anzi, trattandosi di un personaggio di una non facile
comprensione e che avrà di certo bisogno di un arco narrativo piuttosto ampio, Legion si
espande a un target molto più vasto dei soli appassionati di supereroi.
Legion potrebbe
tranquillamente essere il frutto di una mente visionaria, a partire dallo
stesso Nolan. Un labirinto ingarbugliato mentale che parte dal suo protagonista
rimettendosi allo spettatore. Un po’ come abbiamo visto nel caso Neflix The
OA o in quello HBO con Westworld, anche Legion chiede
al suo spettatore di non restare passivo alla visione ma bensì di parteciparvi.
CURIOSITÀ:
Nel
settimo episodio viene confermato indirettamente, senza fare nomi, che anche
nella serie televisiva David è il figlio di Charles Xavier, il fondatore
degli X-Men. La conferma arriva sotto forma della celebre sedia a rotelle di
Xavier, presente in un flashback. Per questa rivelazione la troupe dello show
ha avuto la possibilità di usare una qualsiasi delle sedie utilizzate nei
diversi film del franchise, ed è stata scelta quella che appare in X-Men: Apocalisse. Questo però non significa che Legion sia collocato nello stesso
universo, e difficilmente Xavier avrà le fattezze di James McAvoy qualora dovesse apparire nella serie (un'eventualità
che richiede il consenso del ramo cinematografico della Fox).
L'omaggio ad Apocalisse potrebbe anche essere un
rimando alla storyline fumettistica Age of Apocalypse, che parla di una realtà
alternativa, creata da Legion, dove Xavier è morto prima della creazione degli X-Men
e Magneto ha preso il suo posto.
PERCHÉ
GUARDARE LEGION?
Una regia
in pratica da Oscar. Non sono nomi tirati a caso quelli nominati ma
chiari riferimenti a cui si associa Noah Hawley, il regista a capo di Legion e già
responsabile del capolavoro intitolato Fargo. Ad esempio nel pilot i chiari riferimenti alla
maestria di Kubrick possono
essere individuati nell'associazione dei colori ad elementi simili per
natura nella trama, nel modo in cui il contesto nel quale è ambientata la
storia sembra non avere tempo.
I costumi
ricordano gli anni cinquanta ma le macchine e altre tecnologie avanzate
smentiscono l’informazione acquisita, togliendoci così pure la sicurezza di
sapere “a quando” siamo oltre al “dove siamo”. Volontà del regista è infatti
proprio quella di rendere la pazzia di David la nostra. Ecco
cos'ha dichiarato a Vanity Fair “Ho
sempre pensato che la struttura della storia dovesse riflettere il suo
contenuto. Se la storia, come in questo caso, è su un ragazzo con disordini
mentali o abilità telecinetiche, e che non sa se ciò che vede è reale o no,
anche il pubblico deve vivere la stessa esperienza”.
Ebbene ci è
riuscito nel più confuso e geniale dei modi, dividendo la trama a più livelli,
mnemonici, temporali e mentali. E spingendosi oltre per creare un’opera d’arte
dotata di uno stile accattivante che non annoia mai e affascina sempre.
PERCHÉ NON
GUARDARE LEGION?
Sinceramente non trovo dei
motivi validi per dire di non guardare Legion.
Forse posso solo affermare
che non tutti potrebbero capirla o essere in grado di guardarla data la
complessità della storia.
CAST:
- Dan
Stevens: David Haller
- Rachel
Keller: Sydney Barrett
- Aubrey
Plaza: Lenny Busker
- Bill
Irwin: Cary Loudermilk
- Jeremie
Harris: Ptonomy Wallace
- Amber
Midthunder: Kerry Loudermilk
- Katie
Aselton: Amy Haller
- Jean
Smart: Melanie Bird