Independence Day (RECENSIONE)

INDEPENDENCE DAY (1996)


TRAMA:

Mancano pochi giorni alle celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza, quando, improvvisamente, il cielo su Washington è oscurato da una gigantesca astronave extraterrestre. Il governo degli Stati Uniti e l'opinione pubblica si interrogano sulle intenzioni dei visitatori dividendosi tra un fronte ostile ed un'ala pacifista. Contemporaneamente, nell'etere viene captato un misterioso segnale: è, come scopre David Levison, un conto alla rovescia che annuncia un'aggressione senza precedenti contro la Terra. Il giovane presidente Thomas J. Whitmore riesce a salvarsi in extremis, ma la Casa Bianca è polverizzata. La città è bombardata e a nulla valgono le difese dei militari, bomba atomica compresa. La svolta avviene quando il pilota Steven Hiller cattura un alieno e lo trasporta al centro di ricerche "Area 51" dove è gelosamente custodito il disco volante di "Roswell" precipitato nel 1947. Hiller e Levinson si convincono che l'unico modo per evitare la catastrofe è trasmettere un virus nella rete informatica dell'astronave madre nemica. Il vecchio, ma ancora funzionante, disco volante sarà lo strumento della riscossa.

TRAILER:

LA MIA OPINIONE:

Film che è un autentico capolavoro. Stupenda storia eroica e stoica, ovviamente incentrata sugli americani che salvano il mondo, ma non è una caratteristica troppo fastidiosa, anzi avvolte, come in questo caso, la capacità del cinema americano di centrarsi su questa particolarità riesce a creare dei film assolutamente straordinari, come esattamente in questo caso.
Il mix creato dal registra tra cast e scene curate e dal grande impatto rendono Independence Day di diventare uno dei migliori film di Fantascienza di tutti i tempi. Uno di quelli che non si può scordare.
Consigliato a tutti.
Buona visione. 

CURIOSITÀ:

Un altro ingrediente fondamentale del successo del film fu la sua campagna pubblicitaria, concepita da Emmerich e Devlin già in fase di scrittura: quando mandarono la sceneggiatura ai vari studios di Hollywood, sulla prima pagina non c'era il titolo, bensì la frase di lancio "Il mondo finirà il 4 luglio": una trovata dal forte valore simbolico per il pubblico americano. Il regista e il produttore avevano già pensato anche all'ormai leggendario teaser, dove viene mostrata la distruzione della Casa Bianca. Un'idea inizialmente rifiutata dalla 20th Century Fox, poiché alcuni dirigenti della major ritenevano un'immagine simile di cattivo gusto e potenzialmente offensiva per gli spettatori. Al che Emmerich ribatté "Se ne scaturisce una controversia, non può essere un male."

LA FRASE:

Generale Grey: Vuole aggiungere qualche cosa comandante?
Steve Hiller: Nossignore, sono soltanto un tantino ansioso di andare lassù a spaccare il culo a E.T.!